C’è un taglio che riesce a unire precisione e movimento, carattere e leggerezza, forma e libertà. È il bob interrotto.
Non un semplice caschetto, ma una reinterpretazione contemporanea di un classico, capace di adattarsi ai lineamenti, al ritmo di vita e alla personalità di chi lo indossa.
Il bob interrotto si riconosce subito: una linea netta che viene spezzata, interrotta appunto, da asimmetrie lievi, giochi di lunghezze, ciocche lasciate libere di esprimersi.
Non è mai uguale a se stesso. Può essere liscio, spettinato, mosso, con frangia o senza. È un taglio vivo, dinamico, sempre in dialogo con il viso e con il colore dei capelli.
A Roma, dove la bellezza ha radici antiche ma guarda sempre al futuro, i nostri bob interrotti hanno trovato casa.
Piacciono perché sono versatili. Piacciono perché non chiedono permesso. Sono amati da chi cerca uno stile pulito ma mai banale, raffinato ma mai rigido.
Ogni versione racconta una storia diversa: c’è chi li sceglie dopo un cambiamento importante, chi per ritrovare un equilibrio, chi semplicemente per osare.
Il successo dei bob interrotti sta tutto in questo: nella loro capacità di rompere gli schemi senza perdere eleganza. Di dare voce alla forma senza rinunciare al movimento.
E mentre attraversano le strade della città eterna, i riflessi di un henné ramato, di un castano caldo o di un biondo burroso si muovono con loro, leggeri e sicuri.
Anche a Roma, il bob interrotto non è solo un taglio. È un modo di esserci.